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Con le cure inalatorie, per mezzo di apparecchiature
opportunamente studiate e certificate a norma di legge,
si introduce nell’apparato respiratorio l’acqua termale
più o meno finemente frazionata ed i gas in lei contenuti.
Oltre all’azione locale sulle pareti del cavo orale,
si ottiene l’assorbimento attraverso le mucose e l’avvio,
mediante i vasi linfatici, ai tessuti ed organi circostanti;
per mezzo poi della circolazione sanguigna l’azione
si generalizza fino ad interessare organi più distanti
AEROSOL AD ACQUA TERMALE
L’aerosol con acqua termale utilizza un più fine ed
omogeneo frazionamento dell’acqua termale. L’acqua aspirata
dall’aria compressa e fatta uscire sotto pressione.
Viene così ottenuta la sua frantumazione in particelle
minutissime ed omogenee del diametro di 2-4 micron,
alla temperatura di 28-30° C.
Questa è una terapia individuale e può essere
eseguita per via orale o per via nasale per mezzo di
idonei boccaglio o forcella nasale.
Con l’aerosol si raggiungono le vie aeree profonde fino
ad arrivare agli alveoli polmonari. Indicato nelle patologie
croniche delle vie aeree superiori ed inferiori; naso,
faringe, laringe, trachea e albero bronchiale.
- Si pratica una applicazione al giorno per un ciclo
minimo di 12 giorni.
- Durata : gradualmente crescente, dai 5 minuti del
primo giorno agli 11 minuti.
AEROSOL SONICO
Questa variante della terapia di aerosol, ideata dal
fisiologo francese Guillerm, si distingue per la caratteristica
di essere praticato associando alla minuscola ed omogenea
frantumazione dell’acqua termale, un flusso di onde
sonore ad intervalli regolari.
Le micelle aerosoliche, sottoposte al flusso di onde
sonore della frequenza di 100 Hertz, acquistano un andamento
cinetico particolare, in grado di renderle capaci di
penetrare nelle cavità dei seni paranasali e dell’orecchio
medio attraverso la tuba di Eustachio.
Questo tipo di trattamento viene inoltre eseguito con
una forcella speciale occludente le narici che, premuta
attorno al naso, è in grado di trasmettere una leggera
pressione positiva a tutti gli anfratti della cavità
nasale.
Durante l’aerosol sonico, il paziente deve deglutire
frequentemente; questa manovra determina la chiusura
della comunicazione posteriore tra naso e gola ad opera
del palato molle, provocando un aumento di pressione
nella cavità nasale e permettendo l’ingresso delle micelle
aerosoliche nei seni paranasali e nel distretto tubo-timpanico.
Viene eseguito esclusivamente per via nasale. Trattamento
specifico nelle rinosinusopatie croniche e coadiuvante
nel trattamento delle otiti media catarrali croniche
e nelle otosalpingiti catarrali croniche.
- Viene eseguita una applicazione al giorno per un ciclo
minimo di 12 giorni.
- Durata: gradualmente crescente, dai 6 minuti del primo
giorno ai 12 minuti.
AEROSOL JONICO (JONIZZATO)
L’aerosol ionizzato rappresenta un particolare tipo
di trattamento inalatorio individuale in cui si associano
l’aerosol-terapia ad acqua termale fluente e la aeroionoterapia
negativa.
Viene realizzato utilizzando un particolare apparecchio
in grado di fornire una carica elettrica negativa alle
particelle aerosoliche.
La carica elettrica impedisce alle particelle di agglomerarsi
dando luogo a particelle di dimensioni minori, permettendo
loro perciò di giungere più in profondità nelle vie
aeree.
Essa facilita inoltre l’assorbimento delle particelle
aerosoliche da parte delle mucose dell’apparato respiratorio
ed una migliore utilizzazione dell’ossigeno a livello
cellulare, svolgendo una intensa azione antiallergica.
La cura viene eseguita con una apposita mascherina con
la quale è possibile utlizzare l’aerosol-terapia sia
per via nasale che per via orale.
Questo particolare trattamento inalatorio è indicato
nelle rinopatie vasomotorie di natura allergica e non
allergica, nell’asma bronchiale allergica e non allergica,
nelle sindromi rinobronchiali e nelle bronchiti croniche. 
- Si esegue una volta al giorno per un ciclo minimo
di 12 giorni.
- Durata: gradualmente crescente, dai 6 minuti del primo
giorno ai 12 minuti.
INALAZIONE A GETTO DI VAPORE
In un ciclo di trattamenti inalatori è generalmente
prevista l’inalazione a getto di vapore come cura preparatoria;
infatti l’effetto vaso dilatatore del vapore, predispone
i tessuti all’assorbimento dei principi attivi successivamente
erogati dall’aerosol.
Le inalazioni sono terapie INDIVIDUALI a getto diretto
di vapore. Si praticano nebulizzando l’acqua termale
in particelle della grandezza di 8-10 micron che viene
aspirata da un flusso di vapore sotto pressione.
Al boccaglio d’uscita si ottiene una fitta nebbia di
particelle acquose ad una temperatura di 38° C circa.
Il paziente si pone, con la bocca aperta, allo stesso
livello del getto, ad una distanza di circa 20-30 centimetri.
Indicata nelle patologie croniche delle prime vie aeree,
naso, faringe, laringe, trachea e grossi bronchi.
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DOCCIA NASALE MICRONIZZATA
Trattamento individuale atto a fluidificare
le secrezioni presenti nella fossa nasale e nel distretto
rinofaringeo e faringeo tramite un abbondante flusso
di particelle di acqua termale. Le particelle di acqua
termale posseggono delle dimensioni superiori a quelle
del tradizionale aerosol e vengono sospinte sotto pressione
direttamente all’interno delle narici. E' un tipo di
trattamento in genere tollerato benissimo dai bambini,
anche piccoli, e molto utile nelle patologie dell’orecchio
medio in età pediatrica.
Particolarmente indicata in tutte le patologie catarrali
croniche del naso e della gola: riniti , rinosinusiti,
rinofangiti. Utile nelle otiti medie secretive (o otiti
medie con effusione) del bambino e nelle otosalpingiti
croniche dell’adulto.
Alle precedenti cure inalatorie viene spesso
e utilmente associato il bagno terapeutico in piscina
termale. Tale associazione terapeutica appare utile
nel modificare il terreno su cui si instaurano le malattie
croniche dell’albero respiratorio. Il bagno, attraverso
meccanismi d’azione locali e generali (assorbimento
transcutaneo, stimolo vasomotorio, vagale, surrenalico),
sembra in grado di aumentare i sistemi di difesa dell’organismo,
potenziando l’azione della crenoterapia inalatoria e
prolungandone nel tempo i suoi effetti terapeutici.
- Si esegue una volta al giorno per un ciclo minimo
di 12 giorni.
- Durata: gradualmente crescente, dai 6 minuti del primo
giorno ai 12 minuti.
IRRIGAZIONE ( DOCCIA ) NASALE
E’ un tipo di trattamento individuale che consiste nel
lavaggio delle fosse nasali. Il trattamento viene eseguito
con acqua termale a 37°C irrigata a pressione atmosferica.
Il risultato è quello di detergere della mucosa dalle
croste ed eliminare le secrezioni ristagnanti.
E’ consigliabile, in genere, che l’irrigazione preceda
le altre cure del ciclo inalatorio poiché l’opera di
detersione della mucosa nasale prepara i tessuti a ricevere
in modo più efficace i principi attivi delle altre applicazioni
inalatorie.
L'irrigazione nasale è solitamente indicata nel trattamento
delle riniti croniche atrofiche, riniti crostose, ozena,
rinosinusiti croniche ed in generale nelle forme caratterizzate
dalla produzione di abbondanti secrezioni.
L’acqua minerale bicarbonato sodica fluorata,
per mezzo di uno speciale irrigatore munito di oliva
viene fatta penetrare a bassa pressione in una narice,
provocandone la fuoriuscita dalla narice opposta.
La testa del paziente dovrà essere chinata e
ruotata, appoggiando l’oliva sulla narice che
viene a trovarsi in posizione più alta, in modo
che il flusso dell’acqua termale a bassa pressione
defluisca attraverso l’altra narice, mentre i
paziente respirerà con la bocca aperta.
La rotazione della testa dovrà essere di lieve
entità in modo che l’orecchio che viene
a trovarsi in posizione più bassa (e cioè
quello dalla parte opposta alla narice dove viene appoggiata
l’oliva), rimanga comunque più in alto
rispetto al naso: questa posizione impedisce l’eventualità
che l’acqua termale penetri nell’orecchio
medio attraverso la tuba di Eustachio.
Questa manovra sarà ripetuta a brevi intervalli
per ogni fossa nasale. Indicate nel trattamento delle
riniti croniche atrofiche, riniti crostose, ozena, rinosinusiti
croniche ed in generale nelle forme caratterizzate dalla
produzione di abbondanti secrezioni.
- Trattamento che si esegue una volta al giorno per
un ciclo minimo di 12 giorni.
- Durata: gradualmente crescente, dai 6 minuti del primo
giorno ai 12 minuti.
HUMAGE
L' Humage è un trattamento terapeutico basato sulla
inalazione dei gas presenti nelle acque termali.
Per liberare i gas viene fatta passare dell'aria compressa
all'interno di un vaso di raccolta pieno di acqua termale.
Il gorgogliamento generato sprigiona i principi attivi
dell'acqua che, raccogliendosi nella parte alta del
vaso, vengono spinti, per mezzo della pressione dell'aria,
fino alla mascherina del paziente.
L'Humage è quindi un trattamento inalatorio secco e
ideale per raggiungere le basse vie respiratorie e i
più piccoli alveoli polmonari.
DOCCIA GENGIVALE
INSUFFLAZIONI ENDOTIMPANICHE
Questa particolare cura individuale, è riservata
a tutti quei pazienti che soffrono di sordità
rinogena. Per sordità rinogena si intende un
insieme di situazioni patologiche che determinano la
ipoacusia di tipo trasmissivo legata a processi infiammatori
del rinofaringe, della tuba di Eustachio e dell’orecchio
medio.
Oltre alle cure inalatorie precedentemente descritte,
praticate utilizzando l’acqua minerale ipertermale
bicarbonato sodica fluorata, vengono eseguite le insufflazioni
tubariche utilizzando l’acqua minerale solfurea.
Tale procedura terapeutica consiste nell’immettere
il gas solfureo attraverso la tuba di Eustachio nell’orecchio
medio.
Le insufflazioni tubariche vengono eseguite esclusivamente
da medici specialisti in otorinolaringoiatria, mediante
l’introduzione nel naso del paziente di una piccola
sonda, che prende il nome di “catetere di Itard”,
che viene spinta fino ad imboccare l’ostio faringeo
della tuba di Eustachio. A questo punto il medico avvia
l’introduzione (insuffla), a debole pressione,
del gas sulfureo liberato per gorgogliamento dall’acqua
termale sulfurea, attraverso il catetere, nella tuba
di Eustachio.
L’arrivo del gas termale nella cavità dell’orecchio
medio produce un fruscio che viene avvertito sia dal
paziente che dal medico insufflatore che utilizza un
fonendoscopio appoggiato al padiglione auricolare del
paziente. Tale applicazione consente di superare l’eventuale
stenosi tubarica al processo flogistico e aiuta la tuba
stessa e la cassa timpanica a liberarsi dalle secrezioni
presenti.
Le patologie dell’orecchio medio e della tuba
in grado di determinare una ipoacusia o sordità
rinogena sono strettamente legate a quelle del naso
e del faringe: risulta pertanto indispensabile associare
le insufflazioni tubariche al trattamento inalatorio
con acqua bicarbonato sodica fluorata (irrigazioni e
docce nasali micronizzate, inalazioni. Aerosol ad acqua
termale fluente, aerosol sonico e ionico a giudizio
del medico specialista). L’applicazione del catetere
è indolore; ogni catetere è in materiale
plastico e monouso.
- Generalmente si pratica una applicazione al giorno,
per un minimo di 12 sedute ed un massimo
di 20 sedute.
- La durata della insufflazione varia da 1 a 3 minuti
a seconda della prescrizione del medico
specialista.
Molti Medici concordano sulla utilità di ripetere
il trattamento per più anni consecutivi. In particolari
casi può essere utile eseguire due cicli di cura
nello stesso anno, in tempi non ravvicinati
(es. un primo ciclo prima dell’estate, un secondo
ciclo in autunno).
NEBULIZZAZIONI
La nebulizzazione rappresenta la conclusione di una
cura inalatoria termale completa. In questo tipo di
trattamento di tipo collettivo, l’acqua termale
viene immessa, sotto forma di densa nebbia, umida, costituita
da innumerevoli minutissime goccioline di acqua minerale
bicarbonatosodica. fluorata sospese in un ambiente comune,
saturo, dove il paziente si tratterrà per tutta
la durata dell’applicazione.
L’acqua termale insieme con i suoi sali minerali
penetra in tutto l’apparato respiratorio, superiore,
medio e inferiore, ristabilento, al termine del ciclo
completo delle cure inalatorie, le migliori condizioni
di umidità superficiali delle mucose dei vari
distretti.
Indicate nelle patologie croniche delle vie aeree superiori,
medie ed inferiori comprese quindi le bronchiti croniche
semplici e le bronchiti croniche ostruttive.
- La durata del trattamento, in genere, è progressivamente
crescente: da 10 minuti del primo giorno
fino ai 30 minuti, aumentando 5 minuti di
permanenza nei giorni successivi.
PARAFFINOTERAPIA
La paraffinoterapia si basa sull'impiego terapeutico
della paraffina riscaldata. Con questa tecnica si attua
una termoterapia per conduzione.
Applicata sulla cute, la paraffina riscaldata cede calore
per conduzione e svolge un'efficace azione termica.
Lo strato di paraffina a contatto con la cute si raffredda
e solidifica; tale strato isola la superficie cutanea
dagli strati ancora caldi e permette di tollerare la
paraffina a temperatura elevata.
La paraffina, raffreddandosi e solidificandosi, si restringe
sul segmento corporeo ed esercita un' azione costrittiva
sulle parti molli. Si realizza in tal modo un'efficace
azione antiedemigena. Una grande quantità di sudore
si raccoglie fra lo strato di paraffina e la cute.
La paraffinoterapia svolge una spiccata azione antiedemigena;
inoltre, attraverso il riscaldamento dei tessuti, determina
l'attenuazione della sintomatologia dolorosa e il rilasciamento
dei muscoli contratti. I metodi di applicazione della
paraffina sono rappresentati dì bagno, dall'immersione
ripetuta, dalle pennellature e dalla schiuma di paraffina.
La paraffinoterapia viene utilizzata per il trattamento
di edemi post-traumatici recenti, postumi di traumi,
artrosi e artrite reumatoide. La paraffinoterapia
può essere impiegata nell'artrite reurnatoide in fase
subacuta o cronica.
( Fonte: www.sanihelp.it )
IDROTERAPIA/ IDROTERAPIA E OZONO
Definizioni:
BAGNO
Sistema utilizzato in medicina per scopi terapeutici,
nel trattamento di diverse affezioni e malattie.
I bagni possono comportare l'immersione nell'acqua di
tutto il corpo o parte di esso oppure, nel caso degli
impacchi umidi, l'avvolgimento del corpo in lenzuola
o salviette bagnate.
L'uso dei bagni con funzione terapeutica risale almeno
all'antica Grecia, dove aveva, oltre che funzioni di
pulizia personale e rilassamento, anche un significato
di purificazione religiosa.
Il semplice bagno casalingo nonostante quanto si possa
pensare, aiuta a rilassare e può essere usato
ugualmente per massaggi.
Le terapie in acqua vengono chiamate genericamente idroterapie.
I bagni terapeutici permettono di ottenere risultati
differenti a seconda della temperatura dell'acqua, talvolta
con l'ausilio dello stimolo prodotto da un getto come
quello delle docce massaggianti o dell'idromassaggio.
I bagni tiepidi a temperatura corporea (circa 37°
C) sono rilassanti e sedativi, mentre quelli più
caldi o più freddi sono stimolanti.
Il bagno caldo tonifica, allevia il dolore (soprattutto
nel caso di disturbi come crampi muscolari e artrite),
tiene sotto controllo le convulsioni e induce il sonno.
Ha un effetto di accelerazione del polso e della respirazione,
aumenta anche la sudorazione, alleviando così,
in parte, il lavoro di eliminazione delle scorie dei
reni.
Il bagno freddo può favorire la riduzione della
febbre alta e arginare stati di infiammazione
I bagni stimolanti sono in genere di breve durata, per
evitare che il paziente si stanchi; i bagni tiepidi
sedativi possono essere prolungati per ore o, nella
terapia di alcune malattie nervose, per giorni.
Un particolare tipo di bagno è quello chinesiterapeutico,
in cui il soggetto esegue una serie di esercizi mentre
é immerso nell'acqua; un tempo utilizzato per
recuperare l'uso dei muscoli colpiti dalla poliomielite
(malattia attualmente poco diffusa), esso é tuttora
in uso nel trattamento di alcune malattie e fratture
ossee.
Il bagno viene definito medicato quando all'acqua viene
aggiunta una determinata sostanza in grado di favorire
la guarigione dalla malattia; le sostanze più
frequentemente utilizzate sono sapone, sali, oli da
bagno e detergenti, che, tuttavia, non sono considerate
medicinali.
Gli impacchi di alcol sono rinfrescanti e utili nella
prevenzione delle piaghe da decubito.
Il bagno caldo senapato era un rimedio tradizionale
per le convulsioni infantili, mentre i bagni alcalini
sono usati comunemente nella terapia delle affezioni
reumatiche.
I vapori medicati, sia naturali sia artificiali, vengono
impiegati nei bagni di vapore, in cui in genere si riempie
di vapore una stanza chiusa nella quale il paziente
può camminare, esponendo al suo effetto sia la
pelle che i polmoni.
Per i bagni di vapore si possono utilizzare anche speciali
cabine che racchiudono tutto il corpo, tranne la testa.
Talvolta, vengono utilizzati per i vapori anche le acque
carbonate e le soluzioni saline, sebbene il loro valore
terapeutico non sia certo.
Fra i bagni medicati più noti vi sono quelli
in cui si utilizzano le acque di sorgenti minerali naturali
calde.
Migliaia di persone affette da una grande varietà
di malattie frequentano abitualmente le acque termali
minerali, attratti dalle potenzialità curative
attribuite ad acque e fanghi.
Bibligrafia:
“Medicina Termale”, Roberto Gualtierotti, Lucisano editore
– Mi, 1981
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